ADI: nasce il Design Museum Compasso d’Oro

Svelato il progetto per il nuovo Museo dedicato al Compasso d’Oro e alle sue oltre due mila opere in collezione. Sorgerà in zona Monumentale in un edificio ex industriale di 5mila mq che accoglierà anche i nuovi uffici di ADI e Fondazione ADI

Un museo “esperienziale” un museo “narrante”. È stato ribattezzato in differenti modi, ma resta il primo ADI Design Museum Compasso d’Oro. Il progetto di tale istituzione, che diventerà tra i più grandi musei d’Europa, è stato presentato ieri a Palazzo Lombardia, nel cuore di Milano, la città che diede i natali al Compasso d’Oro nel ’54 (su iniziativa di Gio Ponti) e all’ADI stessa, nata due anni dopo e che dal ‘58 ne cura l’organizzazione.

Da allora si sono succedute ben 25 edizioni di tale riconoscimento, il più antico e autorevole a livello mondiale per il design, arrivando a contare circa 2300 pezzi in collezione. Questo patrimonio del Made in Italy trova così dimora stabile in uno spazio museale dedicato, che intende “superare la forma celebrativa tradizionale per aprirsi al grande pubblico, per un’esperienza di conoscenza coinvolgente, su modello dei Musei della Scienza e della Tecnica europei”, per usare le parole del presidente ADI, Luciano Galimberti.

Bozza ADI Design Museum Compasso d’Oro
Bozza ADI Design Museum Compasso d’Oro

Il nuovo polo culturale che la città di Milano potrà annoverare dal prossimo anno, sorgerà nell’ex area industriale tra via Ceresio e via Bramante, vicino al Monumentale: un edificio di 5.135mq, di cui 3mila riservati alle aree espositive per la Collezioni storica del Compasso d’Oro (oltre due mila pezzi con nuove acquisizioni a ogni nuova edizione del premio), un’esposizione permanente con gli oggetti premiati dal ’54 a oggi e mostre tematiche.

Ma nell’area avranno sede anche gli uffici dell’ADI e della Fondazione ADI, sale riunioni, la biblioteca e l’archivio storico dell’ADI (che raccoglie oltre sessant’anni di documenti storici del design italiano), un bookshop e una zona dedicata alla ristorazione realizzata sulla scorta dell’esperienza ADI per EXPO 2015.

Un traguardo quindi di un percorso iniziato nel 2011, e che ha coinvolto sinergicamente l’amministrazione comunale di Milano (che ha investito circa 6 milioni di euro nella ristrutturazione), Regione Lombardia e la Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro, che destinerà all’iniziativa altri 2 milioni di euro circa.

Conferenza presentazione Adi Design Museum Compasso d'Oro, Stefano Boeri, Cristina Tajani assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Umberto Cabini, presidente della Fondazione Adi Collezione Compasso d’Oro, Luciano Galimberti, Presidente Associazione disegno industriale
Conferenza presentazione Adi Design Museum Compasso d’Oro, Stefano Boeri, Cristina Tajani assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Umberto Cabini, presidente della Fondazione Adi Collezione Compasso d’Oro, Luciano Galimberti, Presidente Associazione disegno industriale

Spetta invece al trio Ico Migliore, Mara Servetto (Migliore+Servetto Architects) e Italo Lupi – il cui progetto ha vinto il concorso nazionale indetto da ADI – l’allestimento del museo.
L’idea è quella di un ‘museo narrante’, “perché lo spazio deve trasmettere una storia, capace di rendere il visitatore attivo protagonista – spiegano gli architetti – Il progettista, dunque, è chiamato a disegnare non più strutture espositive, ma relazioni: tra lo spazio e gli oggetti, tra gli oggetti e l’uomo, tra l’uomo e la storia”.

Il Design Museum Compasso d’oro si affiancherà quindi al Museo del Design della Triennale che verrà inaugurato quest’anno, l’8 Aprile: la città di Milano vedrà in campo due nuove istituzioni, “pronte a collaborare senza sovrapporsi”, come stabilito nell’accordo firmato il 22 gennaio, e ribadito in occasione della conferenza stampa di ieri tra i protagonisti dell’iniziativa, Stefano Boeri, presidente della Triennale, Luciano Galimberti, presidente di Adi, e la Regione con il presidente Attilio Fontana.