De Lucchi reinterpreta Ernestomeda

L’architetto rivisita uno dei modelli di maggior successo dell’azienda in esclusiva per le residenze Horti di Milano

Milano è in continuo cambiamento. In un clima di rinnovamento e di passione per la riscoperta non poteva passare inosservata un’affascinante villa abbandonata del XIX secolo, utilizzata un tempo come ricovero per poveri. La struttura è stata acquistata da BNP Paribas Real Estate che finanzierà il progetto di riqualificazione firmato da Michele De Lucchi in collaborazione con Milano Contract District.
L’architetto ha scelto di rivisitare un modello di cucina da lui disegnata per Ernestomeda per arredare le 82 residenze Horti.

Cucina Horti by Michele De Lucchi, Ernestomeda
Cucina Horti by Michele De Lucchi, Ernestomeda
Cucina Horti by Michele De Lucchi, Ernestomeda
Cucina Horti by Michele De Lucchi, Ernestomeda

Il progetto di De Lucchi dona alla cucina Horti una nuova veste ed è caratterizzato dal design versatile e da una lavorazione del legno scavato a bassorilievo. Da sottolineare il gioco di luce e di colori chiaroscuri, senza dimenticare la regolarità della trama di listelli che regala eleganza e raffinatezza.
Il frassino europeo, uno dei legni più indicati per la fresatura a controllo numerico, ricopre un ruolo di assoluto protagonista, mentre “il disegno tridimensionale del rivestimento si ispira agli schizzi e alle sculture della serie Cataste che ho realizzato nel mio studio”, rivela De Lucchi.
L’elegante isola è caratterizzata dalle ante in legno incorniciate dal top in granito Breccia Imperiale.

Cucina Horti by Michele De Lucchi, Ernestomeda
Cucina Horti by Michele De Lucchi, Ernestomeda

L’edificio è situato presso il quartiere di Porta Romana, in via Orti 25, e ospiterà 82 residenze circondate da un giardino, anch’esso riqualificato e inoltre aperto al pubblico, di 10mila mq.
Non solo, il progetto di De Lucchi prevede il recupero di due edifici storici, quali Lavanderia e Casello oltre che la realizzazione di villette urbane indipendenti che richiamano l’architettura milanese su via Orti.
Infine, il progetto degli interni è di Daniele Fiori dello studio DFA Partners.
L’interior design dei tre edifici è stato studiato in sintonia con le diverse architetture.