Il futuro è giovane

Dubai rappresenta un’importante opportunità anche per i giovani: i laureati delle migliori università di design e tecnologia presentano al Global Grad Show progetti con il fine di risolvere i problemi più urgenti su scala globale

Dubai capitale del design per il Middle East, ma anche importante vetrina per i giovani talenti. L’appuntamento è il Global Grad Show 2018 presso il Dubai Design District (d3), in occasione della Dubai Design Week dal 12 al 17 novembre: i laureati delle migliori università di design e tecnologia presentano invenzioni per migliorare la vita dell’uomo e risolvere i problemi più urgenti su scala globale, soluzioni democratiche pensate per tutti e accessibili a tutti. In mostra 150 progetti inviati dagli studenti delle migliori 100 università e scuole, dalla Design Academy di Eindhoven al Royal College of Art di Londra, selezionati su oltre 1000 sottoscrizioni pervenute, il doppio rispetto allo scorso anno.

Assembly, un futuro senza cucina
Come sarebbe un mondo senza cucina? A raccontarlo, Yu Lin, laureata in Design Product al Royal College of Art di Londra. Il progetto si chiama Assembly, un cooking set nomade per cucinare ovunque: un unico box trasportabile con manico che contiene tutto l’occorrente, dal piano cottura alle pentole, pensato per preparare e consumare le pietanze in totale libertà.

Global Grad Show, Assembly Yu Li, Royal College of Art
Global Grad Show, Assembly Yu Li, Royal College of Art

Grit, il training sulla sabbia
Quant’è affascinante ma anche faticoso camminare sulla sabbia? Aarish Netarwala, graduate dell’Art center college of design di Pasadena in California, inventa Grit, un paio di scarpe pensate per l’allenamento di resistenza che riproducono l’esperienza del training sulla sabbia morbida tipica delle regioni costiere.

Twenty, il sapone viaggia leggero
Ridurre i trasporti e le emissioni di CO2: è l’obiettivo green di Twenty, il progetto presentato da Mirjam de Bruijn della Design Academy di Eindhoven. Si tratta di un detergente, un sapone per piatti e uno shampoo concentrati in una polvere, una barretta e una capsula liquida, leggeri e con packaging ridotti. Una volta a casa basta aggiungere l’acqua per ottenere il prodotto liquido.

Global Grad Show, Grit Aarish Netarwala, Art Center College of Design
Global Grad Show, Grit Aarish Netarwala, Art Center College of Design

Segnala l’affinità
Nell’era dei social e delle comunicazioni virtuali trovare la persona giusta diventa difficile. Ripple è un’estensione indossabile del corpo che segnala gli individui che sono attratti all’interno di una stanza; se l’attrazione è reciproca, i tentacoli si muoveranno. Un’idea messa a punto da un team formato da quattro designer del Royal College of Art di Londra, Huishan Ma, Lyle Baumgarten, Maria Apud Bell e Jonathan Rankin.

Il medico a domicilio
Blink è uno smart device per misurare comodamente a casa gli indicatori di salute e eseguire i test medici di base. Guida l’utente, raccoglie i dati, li segnala al medico che a sua volta potrà rispondere prontamente con un parere. Il progetto è di Belfug Sener, ragazza turca ex studentessa in Industrial Design della Middle East Technical University di Ankara in Turchia.

Microclima mobile con l’abito smart

Sul suo sito si definisce “una designer che lavora con un approccio “human-centric”, basato sull’uomo, con oggetti che possano avere un impatto positivo sul mondo”. Dayna Mailach del Pratt Institute di New York presenta Reheat, una linea di abiti che crea dei microclimi personalizzati mobili, per avere sempre il proprio comfort in qualsiasi situazione e temperatura ambientale.

Innovazione e tecnolognia
Quest’anno l’aggiunta di una conferenza sull’innovazione esaminerà come le convinzioni di una persona, nazione, azienda o religione modellano e influenzano lo sviluppo della tecnologia concentrandosi su come la cultura e la creatività saranno modellate dalle tecnologie. Ben Vickers, Chief Technology Officer e curatore di AI della Serpentine Gallery, e Kenric McDowell, che dirige il programma Artist + Machine Intelligence di Google Arts & Culture, sono i curatori della conferenza di Belief in AI.