Dietro le quinte

In questi giorni Dubai rappresenta il centro del mondo nel settore del design. Una città che, però, guarda già al futuro, più precisamente nel 2020 quando ospiterà Expo. Abbiamo intervistato William Knight, Direttore Dubai Design Week, Rue Kothari, direttore della Downtown Design e Rawan Kashkoush, responsabile della programmazione della Dubai Design Week che ci hanno parlato della Dubai Design Week, di Downtown design e dei progetti dei prossimi anni

Rispetto ad altri eventi internazionali di design, la Dubai Design Week sta crescendo rapidamente anno dopo anno…
William Knight, Direttore Dubai Design Week
La Dubai Design Week è rapidamente diventata il più grande festival creativo della regione; Penso che questo sia accaduto perché la fiera fa appello a una molteplicità di interessi. In particolare, vi è una costante crescita della ‘comunità del design’ a Dubai contestualmente un aumento del pubblico e delle richieste di partecipazione all’evento.
Il nostro programma è una vera celebrazione del design che copre la più ampia gamma di attività, eventi, mostre aggiungendo installazioni affascinanti e rilevanti per il settore.
Con l’interesse e la conoscenza si sviluppano idee originali e si sviluppa la creatività: grazie al continuo supporto delle aziende e ai contenuti di alta qualità che presentano possiamo continuare a crescere e svilupparci.

L’Expo in programma nel 2020 aiuta questa crescita?
Il tema dell’Expo 2020 ‘Connettere le menti, creare il futuro’ è stimolante. Contribuire alla consapevolezza generale del potenziale del design non può che essere positivo, e naturalmente un evento così grande porta a iun giro di affari che potrebbe aggirarsi intorno 100-150 miliardi di dollari.
I preparativi per Expo 2020 aiutano Dubai a crescere sotto ogni profilo e mettono in mostra l’impegno e la passione della città nei confronti del design e dell’innovazione.

Rue Kothari, Fair Director, Downtown Design and Rawan Kashkoush, Head of Programming, Dubai Design Week
Rue Kothari, Fair Director, Downtown Design and Rawan Kashkoush, Head of Programming, Dubai Design Week

La fiera ospiterà la nuova sezione Downtown Editions: perché hai deciso di dedicare una sezione ai prodotti in edizione limitata?
Rue Kothari, direttore della Downtown Design. Le edizioni presenteranno un design in edizione limitata da singoli designer, giovani studenti, aziende di artigianato e progettazione. Ospiterà oggetti di design e installazioni unici provenienti da tutto il mondo, tra cui Manfredi Style (Italia), British European Design Group, Indigenus (Sud Africa) e Mai Walkens (Belgio), ma avrà un focus particolare sui designer regionali.
Preseremo, infatti, 40 designer provenienti da tutto il Medio Oriente, tra cui Amman, Casablanca e Beirut. Gli obiettivi sono quelli di dare una voce al nostro talento locale offrendogli una formidabile opportunità di incontrare gli acquirenti.
I clienti, dal canto loro, desiderano scoprire qualcosa di nuovo, innovativo e creativo, e questa ampia sezione li accontenterà.

La fiera sta crescendo negli ultimi anni: qual è la chiave del suo successo?
La nostra fiera è raddoppiata lo scorso anno ed è cresciuta del 30% nell’edizione 2018. Oltre all’impatto estetico, ogni anno evolviamo il concetto, l’aspetto e le sezioni con il fine di garantire che la fiera rimanga dinamica, interessante e pertinente.
Quest’anno abbiamo collaborato con un’azienda pluripremiata nel mondo del design, la H + A, che ci ha aiutato a pianificare l’edizione e fatto capire come le persone si relazioneranno con il contenuto del messaggio che vogliamo trasmettere e con lo spazio espositivo.
Per la prima volta presentiamo sei installazioni di grandi dimensioni, tra cui Breath of Light di Preciosa e l’ultima rielaborazione di Le Refuge di Marc Ange, oltre a un giardino interno paesaggistico, una vetrina pubblicitaria, Design Bar di House of Negroni e Bishop Architects e una caffetteria. Questa nuova direzione creativa e il nostro nuovo progetto per la fiera confermeranno Downtown Design la fiera di design più importante in tutto il Medio Oriente, e la distingueranno per stile e approccio.

Esiste un “fil rouge” tra installazioni, mostre, eventi o rappresentano espressioni di design molte diverse tra loro?
Rawan Kashkoush, responsabile della programmazione della Dubai Design Week.
Abbiamo cercato di garantire una vasta gamma di sperimentazione e coinvolgimento tra i contenuti locali, regionali e internazionali, attraverso tre grandi categorie: commerciale, educativo e culturale.
C’è indubbiamente un gran numero di argomenti che vengono toccati dalla Dubai Design Week. Uno di questi è sicuramente la salvaguardia che sia i designer locali che quelli regionali hanno messo in atto nei confronti della propria cultura, attraverso la revisione di tecniche o materiali tradizionali. Un altro filo conduttore è, invece, l’esplorazione architettonica.
Infine, c’è un’immensa presenza di design sviluppato a Dubai quest’anno attraverso varie mostre, stand occupati dai più importanti marchi al mondo e progetti presenti a Downtown Editions, la nuova vetrina di Downtown Design di design bespoke e limited edition.