Un mercato in ripresa che attrae i player internazionali

La produzione di mobili e complementi d’arredo dell’industria russa è in aumento, grazie anche alla spinta del mercato immobiliare. L’Italia resta il riferimento per il design. Mentre il successo dei Mondiali di calcio ha ridato linfa a diversi comparti

Grazie anche al rafforzamento dell’economia globale, nel 2017 la Russia ha continuato la sua lenta ripresa, come rivela l’aumento del PIL dell’1,5%. Fra i settori che hanno contribuito a questo segno positivo figura quello immobiliare, mentre l’aumento dei consumi delle famiglie ha spinto il commercio sia al dettaglio sia all’ingrosso. La crescita del mercato immobiliare russo ha favorito l’acquisto di mobili e di complementi d’arredo, sia da parte di privati sia di contractor, tanto che la produzione industriale del settore è cresciuta quasi del 10% (fonte: World Bank Group). Questi segnali sono monitorati attentamente dall’industria del mobile internazionale, che vede nella Federazione uno dei più appetibili sbocchi dei prossimi anni. Grazie all’incremento dei redditi di cui hanno beneficiato fasce sociali sempre più ampie, il paese ha visto infatti formarsi un “mercato di massa”, che ha ormai superato il 40% della popolazione, secondo un’analisi dell’ICE.

La domanda russa di mobili e altri articoli d’arredamento si rivolge prevalentemente all’estero, anzitutto a produttori cinesi, italiani e tedeschi. Seppure in crescita, l’industria locale non è ancora in grado di garantire la quantità e la qualità richieste del mercato e si limita in molti casi a produrre articoli finiti utilizzando semilavorati e componenti importati. La Cina vince sul piano dei volumi e migliora su quello della qualità, allargando la sua presenza alla fascia dei prodotti medio-alti, dove però, soprattutto nella gamma premium, domina il design italiano. La diffusione di professioni come architetto e interior designer ha intanto contribuito all’affermazione di tendenze innovative e di provenienza internazionale, oltre ad aver reso più fini ed esigenti i gusti degli acquirenti.

Nel 2018 è previsto il momento di picco di questa fase dell’economia russa, dovuto anche all’indotto e alla spinta propulsiva dei Mondiali di Calcio Fifa 2018, evento di straordinario successo che ha avuto ricadute positive anche per diverse aziende italiane. Nell’ambito della costruzione dei due nuovi stadi nelle città di Samara e Saransk, per esempio, i sistemi di illuminazione sono stati interamente affidati a un importante marchio del made in Italy. In Russia l’Italian Design è un modello di riferimento, tanto da essere protagonista di eventi e mostre, dove i designer italiani vengono accolti “su tappeti rossi”. Nonostante ciò l’export di mobili italiani verso la Russia è leggermente calato nel 2017, rispetto all’anno precedente: 376 milioni di euro contro 382 (fonte: ICE). Numeri che comunque tengono, nell’attesa che la ripresa dell’economia russa si stabilizzi. World Bank Group prevede che la crescita della Federazione continuerà nel periodo 2018-2020, seppure ancora con un tasso moderato, con il PIL in aumento fra l’1,5% e l’1,8%.