Maison&Objet cambia direzione e guarda oltreconfine

Sempre più contract, progetti e interazioni internazionali nel nuovo layout dell’edizione di settembre della manifestazione parigina, inserita nell’offerta sempre più ricca della Paris Design Week

Da evento la cui edizione di settembre era connotata come “soprattutto natalizia” a potenziale hub sempre più orientato oltreconfine e al mondo project: questa è la carta di identità della nuova Maison&Objet che aprirà il 7 settembre nella ormai consueta location di Paris Villepinte.
Il layout comunica subito una netta divisione tra il lato Maison e quello Objet, che diventano due hub (anche nella geografia dei padiglioni e della distribuzione delle merceologie), il primo connotato da 4 universi stilistici e il secondo da 7 categorie di prodotto.

M&O, Paris Villepinte
M&O, Paris Villepinte

La decisa virata che il direttore di M&O Philippe Brocart ha voluto imprimere si era intuita nell’edizione di gennaio, ma il programma e i focus vanno decisamente oltre le pur ottimistiche aspettative e i recenti accordi con due importanti player cinesi (leggi qui) testimoniano come la strategia di M&O guardi concretamente verso i ricchi mercati orientali. Strategia che, in collaborazione con Hongkong Land, si concretizzerà durante la prossima Bejing Design Week di settembre con un pop-up store che ospiterà 30 brand e una presenza fino a novembre presso la Serpentine Gallery della capitale cinese con una selezione di oggetti dei Design of the Year.

La nuova vocazione di M&O per il mondo project è testimoniata innanzitutto dal nuovo Designer of the Year, Ramy Fischler – “il nemico della ripetitività” come lui si definisce –  che è sì un designer di oggetti, ma è soprattutto un progettista di interni con un portfolio di realizzazioni importanti, dalle ville private agli appartamenti, dai ristoranti agli hotel, su cui spicca il Refettorio Paris & Hotel, realizzato nella cripta della Chiesa di S. Maddalena. Il refettorio è un progetto solidale realizzato in collaborazione con il tre stelle Michelin Massimo Bottura e che ha come obiettivo quello di recuperare alimenti non utilizzati e metterli a disposizione di persone disagiate. L’attenzione al sociale di Fischler non si ferma qui, il progettista sta lavorando alla realizzazione della sede de La Compagnie des Philanthropes.

Ramy-Fischler, Designer of the Year
Ramy-Fischler, Designer of the Year

Interessante la collaborazione con TopHotelProjects con cui verranno organizzati 50 talks e workshop. Il Libano è il paese scelto per il Rising Talent Award e l’aspetto multiculturale di questa nazione, unito alla sua apertura verso le influenze esterne garantisce un gran contributo in termini di creatività. M&O cambia rotta e questo cambiamento, come ha dichiarato il suo direttore Philippe Brocart “è un’evoluzione e non una rivoluzione”