Common future, fil rouge di IDD 2018

Parte durante la Design Week la seconda edizione di IDD, Innovation Design District, un progetto ricco di eventi e attività, nato per valorizzare l’area di Milano tra Porta Nuova e Porta Volta

Quale palcoscenico migliore della Design Week per comunicare a livello internazionale un progetto come quello dell’Innovation Design District? Si colloca infatti proprio nel contesto del Fuorisalone il primo appuntamento del 2018 di questo progetto, nato per valorizzare un’area di Milano, fra Porta Nuova e Porta Volta, che i recenti interventi di riqualificazione hanno fatto diventare il simbolo di una città proiettata verso il futuro, ma nato anche per assumere il ruolo di mediatore in un dialogo che vede come protagonisti i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione.

Fil rouge 2018 Common Future, per capire come i processi di innovazione che vengono innescati oggi, attraverso un dibattito aperto, possano impattare sulle generazioni future: designer, architetti, artisti, scienziati, chef, giornalisti e opinion maker si confronteranno sul tema, andando a riempire il calendario di eventi che si susseguiranno durante l’anno.

iDD, patrocinato dal Comune di Milano e voluto da Mediamond e Gruppo Mondadori, sarà il luogo della sperimentazione, dove discutere nuovi percorsi di co-progettazione che migliorino la socialità degli spazi pubblici e posizionino Milano al centro del dibattito internazionale sulla sharing economy.

Lo stesso Gruppo Mondadori coinvolgerà tre delle sue testate per indagare il tema del vivere presente e futuro e l’evoluzione degli stili dell’abitare, e lo farà con gli Icon Design Talks, con l’evento 5 sensi + 1 e con la mostra-evento sul ’68, accompagnata da rassegna cinematografica al Palazzo del Cinema Anteo.

Presso lo spazio The Mall, anche The future of living and the planet of the future, edizione 2018 della mostra/evento space&interiors curata da Stefano Boeri Architetti: un suggestivo allestimento, per parlare dell’abitare del futuro, con cui lo studio ambienterà su Marte una selezione di prodotti di quotate aziende nel settore dell’architettura e dell’interior design.

Non mancheranno i progetti di architetti di primo piano: lo stesso Boeri, che curerà un’istallazione luminosa, Giulio Cappellini, con la sua indagine intorno all’evoluzione dell’industrial design dal punto di vista della formazione e Andrea Boschetti, che affronterà il tema della mobilità sostenibile attraverso due specifici incontri.