Abitare nel futuro, ReStart4Smart

Sbloccare serrature elettroniche mediante il riconoscimento facciale da parte di telecamere e sensori, gestire la casa e migliorare la sua fruibilità attraverso un assistente virtuale e i servizi BOT (software il cui nome è l’abbreviazione di robot), utilizzare un visore olografico e la realtà mista per una migliore progettazione/gestione/manutenzione dell’edificio: queste sono solo alcune delle più avanzate tecnologie Microsoft applicate al progetto ReStart4Smart.

Il Team della Sapienza che ha lavorato a questo progetto è formato da oltre 50 tra i migliori studenti e dottorandi di ricerca delle Facoltà di Architettura, Ingegneria Civile e Industriale, Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, coordinati dai docenti delle diverse discipline interessate.

Il numero 4 inserito nel nome si rifà a 4 pilastri base: a livello tipologico (Smart Shape), relativo alla forma e all’orientamento dell’edificio, al fine di favorire l’illuminazione e la ventilazione naturali, lo sfruttamento delle energie rinnovabili e la riduzione dei fabbisogni energetici; a livello tecnico-costruttivo (Smart Envelope), inerente sia alle caratteristiche della struttura, sia alle caratteristiche termoigrometriche; a livello tecnologico (Smart Systems) per favorire l’uso di soluzioni impiantistiche ad alta efficienza, il recupero e il trattamento delle acque, l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili e l’impiego di sistemi avanzati di Building automation e Internet of Things (IoT) al fine di ridurre al minimo gli impatti sull’ambiente e massimizzare i livelli di comfort interno; a livello socio-culturale (Smart People) con il diretto coinvolgimento degli utenti che, attraverso la domotica, saranno in grado di gestire al meglio i consumi energetici.

La casa del Team Sapienza interamente in legno, sarà costruita e testata a Pomezia, vicino Roma, a partire dal prossimo Dicembre per essere poi trasportata a Dubai nel luogo della competizione dove, tra il 14 e il 28 Novembre 2018, il pubblico potrà visitarla completamente arredata e dove verrà valutata da una giuria internazionale.
Da Gennaio fino alla metà di Luglio 2018, il prototipo della Solar House della Sapienza sarà visitabile e aperto al pubblico con l’obiettivo di farne un laboratorio permanente per l’informazione e la formazione.

 

30 le imprese leader di settore che come partner collaborano attivamente all’iniziativa.
Sistema costruttivo: Canducci1940, Soltech, X-LAM Dolomiti;
Involucro edilizio: AMA Composites, Caparol, Tekla; 3D printing: WASProject;
Interni: Catalano, Luxury Living Group, Flessya, Forme d’Acqua, Margaritelli, Verde Profilo;
Home appliances: Technogym, Whirlpool;
Impianti: Climaveneta, Enel, Philips Lighting, Viega, Redi, Schneider Electric;
Energie rinnovabili: Eni;
Building Automation: Atos, Ilevia, Vimar, Softjam;
Cloud computing, IoT e Mixed Reality: Microsoft;
Building Information Modelling: BIMon, Graphisoft, TeamSystem, Spea Engineering;
Monitoring: ENEA;
Logistica: Cefme-CTP, Kuehne+Nagel;
Comunicazione: Linfa, DEI Tipografia del Genio Civile, Nastro Azzurro.