Paleocapa 7 e Milano Aperta: il carattere delle architetture milanesi nel progetto e nella storia

L’opera di impronta razionalista e riconoscibilmente ‘milanese’ realizzata da Pietro Lingeri alla fine degli anni ’40 al numero 7 di via Paleocapa, ora un edificio per uffici, ritrova l’originario rigore formale in un rinnovato approccio verso l’esterno e verso la città.
Scandurra Studio, che firma l’intervento di revisione architettonica, ha infatti rivisto e riproporzionato le aperture della facciata secondo le caratteristiche iniziali del progetto, ma ha anche avvedutamente introdotto alcuni nuovi elementi affacciati sulla strada e sul percorso pubblico che privilegiano essenzialità, compostezza, trasparenza. Dal cancello in vetro e metallo con pensilina su via Paleocapa al giardino più discosto arricchito di nuove essenze.
Precede lo spazio verde la piazzetta metafisica, omaggio agli artisti della storica galleria milanese Il Milione, creata con eleganti elementi stilizzati: il decoro metallico a parete, la seduta e il parapetto in pietra bianca, gli elementi trilitici illuminanti e decorativi. Spazi pensati per accompagnare verso i luoghi privati interni dedicati al lavoro, dove l’atrio e il disegno dei suoi arredi sono in continuità con i materiali usati all’esterno: pietra, metallo e vetro.
L’edificio inaugura il prossimo 17 ottobre offrendo ai suoi frequentatori, e ai molti passanti, non solo l’abituale luogo per il lavoro ma anche l’occasione per una esplorazione dell’architettura milanese del Novecento, dal dopoguerra al boom economico, attraverso le immagini di Milano Aperta, un ciclo di mostre fotografiche a cura di Urbanfile Dodecaedro Urbano in programma da ottobre ad aprile 2018.
Tre i titoli previsti: Gli anni tra le due guerre, Il dopoguerra, Il boom economico.

 

Photo Credits: © Filippo Romano