Tutta la dinamicità del comparto racchiusa a Cersaie

Taglio del nastro per la 35esima edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno. In prima fila, al Quartiere fieristico di Bologna, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna. La cerimonia di apertura cede il passo al convegno inaugurale “Sostenibilità e competitività della manifattura europea nel contesto internazionale”; una tradizione che sancisce l’avvio ufficiale del palinsesto – ogni anno più ricco e più specializzato – di attività culturali a corredo dell’impianto espositivo.
L’edizione 2017 si apre, già dal primo giorno, con una palpabile dinamicità: tantissimi i visitatori che affollano le corsie, altrettanto numerosi gli espositori che hanno raggiunto quota 869, da ben 41 nazioni differenti, suddivisi in sei settori merceologici.
Indicativo, il fatto che a quattro mesi dalla manifestazione, Cersaie fosse già sold out, un mese prima rispetto al 2016, per lo spazio dedicato alla ceramica, quello per gli altri materiali da pavimentazione, la superficie dedicata ai colorifici e quella delle aree esterne che è al 102% della superficie dello scorso anno – una percentuale in più ottenuta attraverso l’ulteriore ottimizzazione di spazi disponibili.

Una dinamicità che riflette pienamente quella del settore: “I principali indicatori confermano il rafforzamento dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica che, pur in un contesto economico internazionale di grande incertezza, ne certificano il quasi raggiungimento dei livelli pre-crisi – fanno sapere da Ceramics of Italy – La produzione sul territorio nazionale, a parità di imprese e dipendenti, è aumentata per il terzo anno consecutivo, e nel 2016 si è attestata a 415,9 milioni di metri quadrati, in aumento di oltre 20milioni di metri quadrati (+5,4%) rispetto alla precedente rilevazione. Le vendite 2016 di prodotto finito sono state pari a 414,6 milioni di metri quadrati, in aumento di oltre 15 milioni (+4,5%). È sempre predominante il peso delle attività estere: la quota export rappresenta circa l’85% dei ricavi totali”. Segnali positivi anche dal comparto della ceramica sanitaria italiana, che nella dinamica delle vendite totali del 2016 ha registrato un aumento del 4,9%.

Il corollario di attività in fiera si declina quindi nell’ampio programma culturaleCostruire, abitare, pensare”, alla sua nona edizione, con incontri e conferenze con i protagonisti dell’architettura e del design contemporaneo; in primis, Fabio Novembre con la sua “Lezione alla Rovescia”, seguito da l’architetto cileno Sebastián Irarrázaval e l’australiano Sean Godsell; e ancora, la progettista spagnola Elisa Valero Ramos e il fondatore dello studio Kéré Architecture Diébédo Francis Kéré.

Da non perdere, le installazioni Città della Posa all’interno dell’Area 49 che in sei piazzole work-in-progress i Maestri piastrellisti di Assoposa svolgono altrettante dimostrazioni di posa del materiale ceramico; e la mostra collettiva Milleluci – Italian Style Concept al padiglione 30; spazio che accoglie anche la quarta edizione del premio ADI Ceramics&Bathroom Design Award.