Fendi Private Suites: come a casa

Lo storico Palazzo Fendi, nel cuore pulsante della Roma più elegante, è adesso definito nella sua completezza. Dopo la Boutique, Palazzo Privè e il ristorante Zuma, al terzo piano dell’edificio si distribuiscono le sette e uniche suite del primo hotel della Maison.

L’accesso esclusivo dal piano terra definisce subito il concetto di lusso che la struttura intende offrire a una clientela sofisticata e in cerca di privacy, accolta da un’imponente scultura sospesa in resina e da un lampadario verticale. A pavimento, invece, la riproduzione dei ‘selci’, i tipici sampietrini romani, si accosta al marmo rosso scuro di Lepanto, lo stesso utilizzato per la scala del negozio.
Proprio la continuità stilistica con gli altri spazi del palazzo è stata uno dei punti fermi dell’architetto Marco Costanzi, progettista dell’hotel e già profondo conoscitore degli stilemi aziendali perché autore del nuovo headquarter Fendi nel Palazzo della Civilità Italiana all’Eur.
Per niente facile rendersi conto di non trovarsi in un appartamento privato non appena si varca la soglia della hall, impeccabile e raffinata, e dove cura ed estrema attenzione al dettaglio richiamano immediatamente l’intimità di un’abitazione. Solo il desk di reception, una composizione geometrica di blocchi di marmo colorati – Calacatta bianco, verde Fawakir e rosso Lepanto – richiama, per sua funzione e per un breve momento, un ambiente nato per il pubblico.
Giusto il tempo delle formalità, però, perché già la zona lounge si presenta accogliente come un soggiorno, pavimentata con parquet dai toni caldi e arredata con una selezione di oggetti di design vintage e contemporanei: il divano firmato da Humberto e Fernando Campana si abbina a due poltrone di Fritz Hansen e a un lampadario con sfere in vetro di Linsday Adelman. Mentre camino e libreria in ferro invogliano gli ospiti a trattenersi oltremisura, circondati da opere di design realizzate per Fendi nel corso degli anni.
Se poi si desidera un ambito particolarmente appartato, ecco un secondo spazio comune delimitato da una struttura in vetro e maglia metallica, morbidamente arredato con due poltrone club e un divano in velluto nei toni del beige.
Ogni suite è unica e diversa e misura dai 35 ai 60 metri quadrati, suddivisi in soggiorno separato dalla zona notte attraverso pannelli di vetro con trame a maglia metallica e desk in legno. L’arredo è di nuovo un mélange: la maggior parte, compresi letti, divani e comodini, è ideata e realizzata su misura da Fendi Casa e dialoga con importanti pezzi di design come lo specchio firmato Gio Ponti presente in tutte le camere, vasi in vetro, opere d’arte e tappeti Jan Katz. Tutt’intorno, pareti rivestite in travertino, e per i bagni lastre di marmo rosso Lepanto e travertino bianco; a pavimento solo rovere naturale. Accurata anche la proposta di servizi, tra cui i tessili firmati naturalmente Fendi e un Pillow Menu per scegliere il cuscino più adatto.
 

Scheda progetto:

Interior design: Marco Costanzi
Arredi e lighting: Agape, Carl Hansen, Edra, Fendi Casa, Hakuichi, Hunting & Narud, Jan Kath, Les Flamants, Lindsey Adelman, Margaritelli, Pia W¸stenberg, Rubelli, Viabizzuno

Photo credits: courtesy of Fendi