Modulnova, un mondo dietro a un prodotto

Ricerca e sviluppo, buon rapporto qualità prezzo e interesse per il mondo project: queste tre definizioni sono contenute nei company profile di tutte le aziende che lavorano nel mondo dell’arredamento. Il mercato però racconta che Modulnova ha trasformato delle dichiarazioni d’intenti in fatti concreti. L’investimento in Ricerca & Sviluppo ha prodotto delle première del settore: dall’utilizzo della Kerlite (un grès porcellanato di 3 m di spessore) e del vetro già nel 2000, alla pietra piasentina e la resina di cemento, per arrivare alle finiture in calce Gray Calm. Tutte alternative ai materiali tradizionali che hanno consentito di diversificare le proposte e di arricchirle, di muovere le possibili composizioni creando set personalizzati per soddisfare le esigenze del mondo dei progettisti di interni.

L’internazionalizzazione Modulnova l’ha affrontata da molti anni, aprendo showroom monomarca nelle capitali del design e della progettazione: due a Parigi, due a Londra, uno appena inaugurato a Stoccolma (non facile approcciare un mercato “chiuso” come quello dei paesi scandinavi), oltre alla presenza in tutte città più importanti del globo, a cominciare dagli Stati Uniti.
La scelta dei partner giusti all’estero porta risultati: da Londra, dove emergere non è semplice, arriva uno dei successi più significativi dell’attività project di Modulnova, l’Ipsus07, un complesso residenziale con 41 appartamenti, tutti dotati di cucina Light.

Lo showroom di Milano (oltre 600 mq di superficie) ha accolto le collezioni disegnate da Andrea Bassanello, rimescolate tra di loro (una vocazione) a comporre ambienti dinamici e flessibili: le cucine Blade con la nuova finiture Sky Blue e Float, quest’ultima con colonne di contenimento alte fino a 3 mt (novità assoluta questa) per affascinare gli interior designer e consentire loro la massima libertà nella progettazione.

Ricerca, creatività, procedure, energia: sono questi i “fondamentali” di Modulnova.