Intervista a Luigi Rugiano

Il mondo del luxury è ricco di proposte e piuttosto affollato. Quali sono gli elementi distintivi della Rugiano?
Sono circa 15 anni che la Rugiano opera nel mondo del luxury, ma da 5 anni abbiamo cambiato direzione, scegliendo uno stile meno appariscente, puntando ancor più su materiali di qualità e forme più pulite. La qualità è per noi irrinunciabile, il suo controllo è fondamentale e per ottenerla occorre avere siti produttivi propri. La nostra azienda ha 15mila mq di linee produttive dove vengono lavorati tutti i materiali: il legno, la pelle, i bronzi, gli ottoni e anche gli acciai. Non esce nulla senza che sia stato controllato e valutato perfetto.

Che peso hanno trade e progetti per la sua azienda?
Oggi il fatturato della Rugiano è suddiviso in parti uguali tra trade e progetti, ma sono sempre più numerosi i clienti in tutto il mondo alla ricerca di una filosofia d’arredo da sposare più che dei prodotti da acquistare. Purtroppo ci sono numerosi rivenditori di arredamento non organizzati per rispondere a questo tipo di richiesta; un aspetto che in Italia è ancora più marcato.

Quali sono le aree geografiche consolidate e quelle da sviluppare?
Abbiamo sempre privilegiato l’export: la Russia, l’Asia e gli Stati Uniti sono per noi mercati forti e consolidati. L’Europa, Italia compresa, rappresenta il 25% del fatturato ed è l’area che intendiamo sviluppare. In Europa sono arrivati capitali privati provenienti da altri Paesi, la Russia, l’India e la Cina su tutti: questo flusso – piccolo in percentuale, ma significativo in termini di capacità finanziaria – si sta maggiormente orientando verso un prodotto più ricco e durevole nel tempo. Il mercato cinese è molto importante per noi, come lo è stato la Russia nel passato. A differenza della Russia dei tempi d’oro, però, la Cina ha una grande produzione locale che funziona. La nostra fortuna è di essere italiani, quindi il nostro brand è sempre molto richiesto. In Cina abbiamo aperto con partner locali 7 mono brand e prevediamo per i prossimi anni di aprirne altri 6. Siamo molto fiduciosi riguardo il mercato cinese, forse l’unico paese al mondo dove il retail funziona. Londra merita un capitolo a parte: è un mercato molto interessante, tutti i ricchi del mondo hanno praticamente un’abitazione lì; per questo da 5 anni abbiamo un ufficio nella capitale britannica con una persona dedicata alle relazioni con il mondo dell’interior e stiamo valutando l’apertura di uno showroom.

La Rugiano non è solo residenziale, anche nell’hospitality avete ottenuto delle soddisfazioni…
Abbiamo realizzato gli arredi per molti boutique hotel, strutture piccole da massimo 50 stanze nelle quali ci siamo dedicati soprattutto alle aree comuni. In questo momento stiamo concludendo le forniture dell’Hotel de Paris di Montecarlo.

Quali sono le novità per il Salone 2017?
Tre collezioni nuove, due per il Salone e una per lo showroom di via della Moscova, tutte e tre sempre nel segno della qualità e di quel lusso raffinato che è oggi il nostro biglietto da visita.