Cultura alimentare e food lifestyle. Se ne parla da Giorgetti Atelier

È un incontro di anime affini quello avvenuto nella suggestiva cornice dell’Atelier milanese di Giorgetti. Cultura, eccellenza, qualità, lifestyle, contemporaneità sono i valori che hanno fatto da trait d’union tra l’azienda di Meda e i protagonisti della tavola rotonda Feeling Focus, focus sulla ricerca alimentare e sul food lifestyle ideato dal Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation con il supporto organizzativo di Circle Luxury Magazine.

Martedì 31 Gennaio, le porte del prestigioso Atelier di via Serbelloni si sono spalancate per lasciare spazio a un mondo di contaminazioni: design, arte, nautica, aerospace, e tra loro, il food come fil rouge. Sì, perché si è parlato di scienza della nutrizione e cultura alimentare nella sua accezione più vasta, nelle sue molteplici declinazioni e destinazioni.
Relatori d’eccezione, Gilda Gastaldi ideatrice del progetto sostenibile EAT sostenuto da GSD, l’astronauta Maurizio Cheli, Paolo Ottani di Albory Food, Carlo Nuvolari, designer di superyacht dello studio Nuvolari&Lenard, Chiara Soldati di La Scolca e Barbara Paci di Art Gallery.

«È un piacere per noi ospitare questo evento – ha esordito l’AD di Giorgetti, Giovanni Del Vecchio –  Giorgetti si appresta ad entrare nei 120 anni di storia e in questi lunghi anni ha cambiato tante cose, in primis il modo di interpretare il design. Ci sono due punti in questi 120 anni di storia, che non hanno mai abbandonato Giorgetti: da un lato la capacità di pensare al bello unito al funzionale, dall’altra la capacità di trasformare materiali naturali per renderli vicini alle esigenze dei propri clienti. La trasformazione di elementi naturali, senza mai caricarli di elementi sintetici o artificiali, sono – insieme alla bellezza, alla contemporaneità e funzionalità – quegli elementi che penso rendano noi oggi un padrone di casa credibile per una tale discussione sul tema Feeling Food».

L’evento si è concluso con un’asta benefica a sostegno del progetto Eat for Africa della Fondazione GSD, in cui sono stati battuti alcuni pezzi iconici delle collezioni Giorgetti, accanto ad opere d’arte di Alessandro Busci e vini d’eccellenza di La Scolca.