Catas non si ferma

«L’incendio non fermerà il nostro lavoro!». È un grido accorato, forte e chiaro, che arriva dalla dirigenza Catas. Un invito a «fare quanto necessario perché tutto torni come prima, anche meglio di prima», per citare il suo fondatore e AD, Angelo Speranza. E così è stato.
Già il giorno dopo il grave incendio del 20 dicembre che ha completamente distrutto uno dei laboratori dell’Istituto di prove e analisi per il mobile e l’arredo di San Giovanni al Natisone (Udine), il Consiglio di Amministrazione aveva già indetto una sessione straordinaria per garantire la continuità dell’attività e trasmettere un forte segnale positivo ai 50 dipendenti e gli oltre 1200 clienti sparsi nel mondo.
La struttura, le macchine per le prove e il contenuto dell’edificio è andato completamente distrutto, per danni che ammontano a circa due milioni di euro; intaccati, pertanto regolarmente attivi e funzionanti, gli altri reparti – chimico, superfici, fuoco, meccanico e mobili-Brianza.

Il piano di continuità prevede tre fasi: immediata, durante la quale Catas sfrutterà maggiormente le potenzialità della propria sede gemella di Lissone (in Brianza); a breve termine, periodo che permetterà di sottoscrivere un contratto di affitto per un capannone di 1500mq adiacente agli attuali laboratori, dotato degli impianti necessari; nel frattempo si attende la consegna di nuovi robot antropomorfi e la costruzione di attrezzature speciali, con la collaborazione di alcune ditte artigiane locali, consorziatesi per l’occasione.
E a medio termine, per la progettazione di un nuovo laboratorio, in sostituzione di quello andato distrutto, per il quale era già stato previsto un sensibile ampliamento. La nuova costruzione, circa 3000mq di superfice – mille in più del precedente, si prevede possa essere inaugurata nei primi mesi del 2018.  

Catas, con sede a San Giovanni al Natisone in provincia di Udine, è nato nel 1969 nel distretto conosciuto in tutto il mondo come la patria della sedia e componenti per l’arredo. L’istituto è stato fondato dalla Camera di Commercio di Udine per rispondere principalmente all’esigenza delle aziende locali di svilupparsi sui nuovi mercati esteri, di adeguarsi alle norme nazionali e straniere, nonché di essere aggiornate su sull’impiego di nuovi materiali. Oggi Catas Spa è considerato il più grande istituto italiano ed europeo nel settore del legno e dell’arredo, con specifiche attività di prove di laboratorio, formazione, engineering e ricerca.