Room Mate Hotels, la catena spagnola si espande

La filosofia proposta dalla catena Room Mate nei suoi 27 hotel aperti dal 2005 a oggi in tutto il mondo è di accogliere i propri ospiti come se si aprissero le porte di casa a “viaggiatori che arrivano in città in cerca di comfort, calore e accoglienza” e di trattarli come room mate, ‘compagni di stanza’.

Dopo New York, Miami, Città del Messico, Firenze, Madrid, Barcellona, Malaga, Oviedo, Granada, Salamanca, Amsterdam e Istanbul, il terzo indirizzo italiano dopo i due di Firenze si trova da marzo 2016 a Milano in un palazzo ottocentesco nella centralissima Via Silvio Pellico.
Oltre alla posizione sempre scelta nel cuore delle città, l’ospitalità di Room Mate prevede, come spiega Kike Sarasola, Presidente, “letti dalle dimensioni generose, la possibilità di fare colazione fino a mezzogiorno e la comodità di avere internet senza limiti in tutta la città», oltre a un ricercato décor di design per gli interni e una originale rilettura del genius loci della città ospite. 

Interprete dello spirito milanese per quest’ultimo Room Mate è stata Patricia Urquiola, che ha estratto e rielaborato alcuni tratti peculiari della cultura e delle architetture della città: il design del Novecento, il razionalismo funzionale degli interni domestici, l’elegante eclettismo, le arti grafiche, materiali come marmo, mattoni, metalli satinati, e i toni caldi ma stemperati di verde, azzurro, arancio, rosso, grigio.
Con un décor curato nei minimi dettagli e inediti abbinamenti, le 85 camere e gli spazi collettivi, lobby e ristorante su due piani, sono anche un tributo alla storia del design internazionale con arredi di Moroso, Glas Italia, Kettal, B&B Italia, Kartell, Oluce, Cassina, la cui Divisione Contract ha curato l’intero progetto realizzando su misura il banco reception e la libreria della lobby, e ancora tavoli, scrivanie, arredi per il bagno, specchi e tendaggi, letti con testata imbottita, lampade in ottone orientabili.
Inusuali gli armadi che hanno un’estetica minimalista ispirata al concetto di scaffale industriale sia nelle linee sia per i materiali impiegati. La struttura, chiusa da tendaggi e completata con cassetti, è in metallo tropicalizzato, ottenuto con una zincatura trivalente ecologica galvanica che conferisce resistenza e una sfumatura fluorescente dalle tinte arcobaleno.
Le superfici delle stanze per gli ospiti diventano materiche e tridimensionali grazie a boiserie colorate e a una decorazione geometrica a griglia su fondo bianco che conferisce tridimensionalità a pareti e soffitti. Diffuse ovunque nell’hotel le opere di artisti, fotografi e illustratori, tutti milanesi.