Wild Style Home, ispirazione natura

Se le grandi metropoli internazionali oggi sono interessate da un processo di ri-naturalizzazione volto a incorporare la natura all’interno del panorama urbano, allo stesso modo l’architettura e la progettazione di interni sono guidate da un desiderio diffuso di ristabilire il contatto con una natura poco addomesticata e lasciano entrare prepotentemente negli ambienti domestici gli elementi naturali, che divengono parti “strutturali” del progetto, oltre che portatori di benefici in termini di vivibilità, risparmio di energia e qualità della vita degli spazi abitativi.

Questa macro tendenza, che si inserisce nella più vasta corrente della sostenibilità, ricade negli ambienti domestici attraverso due concrete manifestazioni: Second Nature e Raw Style, la prima volta a ri-creare la natura all’interno della casa attraverso l’uso del design, con un riavvicinamento agli elementi primordiali della vita, la seconda, con la sua predilezione per i materiali naturali e umili, portatrice di un nuovo codice estetico che eleva le imperfezioni e il non finito a nuovi elementi decorativi.
Un “design organico” quello di Seconde Nature, come nella panca Fallen Tree di Benjamin Graindorge, che fonde armoniosamente una seduta lineare con sostegno in vetro con una “scultura” in legno grezzo che poggia su un vero ramo, ponte fra l’origine e l’utilizzo finale di un oggetto attraverso la sua trasformazione.
Biomimesi anche per Eclipse of Rainbow di Eugenia Antoniou, una lampada capace di creare eclissi e arcobaleni attraverso un gioco di colori e ombre, riproducendo indoor un’esperienza stupefacente. Ma c’è anche l’Alive Furniture come il cassetto vivente Pull Me To Life di Juno Jeon o gli armadietti Fade, veri e propri oggetti mutanti.

Ruvidezza delle superfici, scelta di texture dall’aspetto materico e finiture volutamente irregolari invece per Raw Style, dove talvolta è la natura stessa a creare spontaneamente gli elementi d’arredo, come nel caso dei mobili Full Grown di Gavin Munro, oggetti fatti di un unico pezzo di legno derivato da alberi appositamente piantati e “guidati” nella loro crescita. Raw materials e artigianalità anche per i tavolini Flora di Silva e Santona, sorta di piante da offrire a chi si ama, con il “terriccio” della base in sughero agglomerato nero e il “fogliame” del piano  in legno impiallacciato in rovere.