MDF Italia sperimenta il ricamo digitale

Addio produzione di massa, benvenuta customizzazione. Il trend di oggi è l’esclusività, un concetto per molti già noto; certamente originale e mai vista prima è invece una delle applicazioni di questa tendenza, attraverso il ricamo digitale. L’esperimento, se così possiamo definirlo, è stato condotto a quattro mani da MDF Italia e l’architetto Paola Silva Coronel con il contributo dei suoi “artigiani digitali”, Anna Monti in primis.
Alcuni pezzi iconici delle collezioni MDF Italia sono stati reinterpretati nella lavorazione del rivestimento esterno, grazie all’utilizzo delle macchine da ricamo Tajima, marchio giapponese distribuito in esclusiva da Studio Auriga, che permettono una completa personalizzazione del prodotto attraverso applicazioni, ricami e intagli su pelli e tessuti (anche di forte spessore come il cuoio da 5mm), perfino direttamente sul confezionato. Una tecnica finora utilizzata nella moda.

Nel suo progetto sperimentale Paola Silva Coronel – papà ex-Olivetti, da cui ha preso la passione per il mondo digitale, cresciuta nella professione e nell’insegnamento con maestri del calibro di Ezio Manzini, Andrea Branzi e Michele De Lucchi, con cui insegna al Politecnico di Milano – ha scelto di ispirarsi alle linee geometriche della famosa e pluripremiata libreria Random di MDF Italia, divenuta tema decorativo dei diversi prodotti di arredo.
Il risultato è stato presentato in esclusiva nello showroom del brand a Milano: così le poltroncine Flow e le poltrone Pad 3.0 sono state decorate con intagli laser; i cuscini che arricchiscono il divano Yale sono stati ornati con trapuntature e applicazioni cording; mentre la poltrona della stessa collezione trova nuova identità con una delicata quanto incisiva trama ricamata.   

Fino al pezzo forte, la poltrona Mia, personalizzata con un raffinato ricamo a punto croce eseguito sulla fodera confezionata, a tema floreale: protagonista del progetto “Rosae, rosarum, rosis”, la poltrona disegnata da Francesco Bettoni era stata selezionata ed esposta alla XXI Triennale Internazionale.

«Siamo nell’epoca in cui i prodotti di serie diventano pezzi unici: le tecnologie digitali limitano le grandi tirature e permettono di intervenire sui prodotti industriali introducendo il decoro come elemento distintivo – spiega l’architetto Silva Coronel – La creatività oggigiorno deve utilizzare tutte le tecnologie disponibili per ottenere il miglior risultato. Il fatto a mano non è necessariamente meglio. È l’idea che deve guidare verso il risultato migliore: una rosa ricamata a punto croce diventa elemento decorativo che, modificando il DNA originario della poltrona, la rende unica».