WAF 2016: il National Museum a Stettino è l’edificio dell’anno

2500 tra architetti, designer e professionisti, 411 progetti finalisti, 346 metri quadrati di esposizione, 100 giudici internazionali, 58 paesi presenti. Potremmo aggiungere altri numeri inerenti al WAF – World Architecture Festival pensando alle categorie di progetto presentate o ai workshop o ai concorsi.
Una kermesse, nata nel 2008, presieduta da Paul Finch, ideatore e curatore del Festival, ricca di stimoli che quest’anno ha deciso di affrontare nei seminari un tema di grande rilevanza: ‘Housing for everyone’, argomento d’obbligo, data l’attualità del tema e la difficile situazione delle comunità sfollate per via di guerre o di catastrofi naturali. Da non dimenticare il festival INSIDE che si svolge in contemporanea e che si occupa del mondo dell’interior.

La giuria ha decretato come progetto vincitore, nella categoria World Building of the Year 2016, il National Museum – Dialogue Centre Przelomy, a Szczecin, in Polonia, progettato da Robert Konieczny/KWK Promes.
Si tratta in realtà di due progetti, un museo ipogeo e sopra questo, una grande piazza ondulata, pensata su diversi livelli, con una scala che taglia la piazza e collega le due parti. Un lato di questo spazio è incorniciato dalla Filarmonica, progettata due anni fa da Barozzi/Veiga.
L’idea è quella di garantire alla cittadinanza, oltre al museo, anche un luogo all’aperto per manifestazioni, concerti o per sport come lo skating, lo skateboarding o lo slittino, data la topografia del suolo. I giudici, presieduti da Sir David Chipperfield hanno dichiarato: “Questo progetto arricchisce la città e la vita della città. Coinvolge un sito che ha avuto tre storie, prima della Seconda Guerra Mondiale, durante la Guerra quando fu distrutto e dopo la Guerra quando rimase un grande vuoto nel mezzo della città”.

Nella categoria Future Project of the Year 2016 che celebra il meglio dell’architettura del mondo che deve ancora essere completata, vince la scuola primaria South Melbourne, in un sobborgo di Melbourne, dello studio Hayball.
Il progetto riguarda un istituto per 525 studenti, un nuovo modello di scuola verticale che risponde a specifiche esigenze del contesto, nella zona di sviluppo chiamata Fishermans Bend. Il progetto è in progress e sarà concluso per l'anno scolastico 2018.

Kopupaka Reserve vince per la categoria Landscape of the Year 2016. È un parco che sorge in Nuova Zelanda a Auckland, su progetto dello studio Isthmus che ha pensato a un’oasi ibrida dove la riserva di acqua piovana è connessa a un parco urbano, un parco giochi e uno skatepark, il tutto reso possibile grazie a un masterplan che prevede strade e infrastrutture verdi su un’area di 22 ettari.

Per la sezione The Small Project of the Year ha vinto ZCB Bamboo Pavilion firmato da The Chinese University of Hong Kong School of Architecture. Un innovativo esempio di spazio pubblico, nel giardino ZCB alto 4 piani, con una campata di 37 metri e una superficie di 350 mq per 200 persone. È costruito con 473 pali di bambù che sono piegati sul posto per dare forma a una struttura fatta con filo metallico, come nella tecnica artigianale cantonese dei ponteggi legati a mano.

INSIDE proclama come vincitore dell’anno 2016 Black Cant System, un fashion store del brand Heike, progettato dallo studio AN Design, a Hangzhou in China.

Tantissime le categorie presenti al WAF e numerosi altri premi tra cui International VELUX Awards o il concorso Student Charrette Competition, senza contare la quarta edizione di Architectural Photographer of the Year Award con Arcaid images che ha tenuto la sua abituale esposizione di fotografia architettonica premiando Matt Emmett per la suggestiva immagine Covered Reservoir, a Finsbury Park, a nord di Londra.

La prossima edizione World Architecture Festival tornerà a Berlino dal 15-17 novembre 2017.