Ps1house. Elogio del minimalismo

Il paesaggio naturale è il primo attore nel progetto che lo studio ucraino Sirotov Architects sta sviluppando in Svizzera. Ogni elemento o struttura o dettaglio è stato disegnato in funzione di questo paradiso lacustre, tanto quieto e riposante. Questa era anche la richiesta della committenza: una casa pensata per il relax e per il riposo, suddivisa in piccoli ambienti a picco sul lago.
Tutte le unità progettate si fondono e si ancorano alle rupi, proprio come fa la rigogliosa vegetazione che punteggia le rive del lago.
Le rocce alle quali si aggrappano le radici degli alberi e le fondamenta della villa mutano le tonalità di grigio a secondo delle sfumature del cielo e della luce, nell’arco dell’intera giornata.

Il progetto che si sviluppa su una superficie totale di 101.8 mq è formato da due case caratterizzate da tratti squadrati e minimalisti di 15 e 25 mq circa, ciascuna delle quali ospita al suo interno camere da letto, camino e bagno.
Nell’unità più piccola prevale l’uso del legno, in quella più grande l’uso del cemento a vista per pareti e pavimenti.
La piattaforma intermedia prevede una terrazza panoramica, il camino, un tavolo per mangiare all’aperto e i lettini per esterno.
La scala di pietra che si sviluppa dalle acque del lago fino al punto più alto delle rocce, unisce entrambi le unità alla terrazza con zona barbecue. Lo fa in punta di piedi, in modo garbato, inserendosi nel territorio con eleganti tratti essenziali.
Pochi e sottili elementi per i corrimani e le balaustre in metallo che ben si armonizzano agli steli alti ed eleganti delle lampade Davide Groppi. L’interazione con l’ambiente non è pensata solo in rapporto al minimalismo delle forme, ma anche nella scelta dei materiali: cemento a vista, metallo e legno.
Tra le forme rigorose, i tratti ruvidi e i toni freddi si notano le eleganti sbavature di ruggine, date dall’utilizzo dell’acciaio corten che, grazie alle calde tonalità cromatiche, enfatizza i segni del tempo e la sensazione di vissuto.

Stessa cifra stilistica anche negli ambienti interni dove Igor Sirotov arreda con mobili di Paola Lenti, sanitari Nic Design e bagni Cea. La scelta di forme e materiali ricorda il rigore dell’architettura giapponese e in particolare la creatività e l’estetica di Tadao Ando, capace di costruire luoghi di essenziale bellezza.

Nell’unità più grande, le camere, con travi in cemento a vista e arredi fissi, si sviluppano su due livelli e sono collegati tra loro da una semplice scala a pioli in acciaio. Sotto, la zona soggiorno ospita una cantina per la riserva di vini e un camino a parete.
La residenza minore è invece scaldata da un camino a tutto tondo.

Design minimalista e industriale anche per l’arredo del bagno, con mobili in pietra teatralmente illuminati da apparecchi Davide Groppi. Brand scelto anche per l’illuminazione esterna, dove gli architetti hanno progettato una scenografica piscina a sfioro, con pouf e lettini Gandia Blasco (collezione Saler), posizionati a bordo vasca e sulle rocce che circondano le intime piscine naturali scavate nei massi. Sulla sommità rocciosa, circondato dalla pineta è collocato un parcheggio in pietra, con tettoia in acciaio.

 

Credits:

Architects: Sirotov Architects
Architect in Charge: Igor Sirotov
Furniture: Paola Lenti, Davide Groppi, Nic Design, Cea, Gandia Blasco
Rendering credits: Igor Sirotov