Arte, tecnologia e design al V&A

È una tappa obbligata del circuito di eventi del London Design Festival. Un appuntamento imperdibile nella sua pluralità e ricchezza culturale di eventi e installazioni. Al V&A Museum l’arte e il design vanno di pari passo. Si conferma così, anche per questa edizione, una partnership iniziata otto anni fa e che prosegue in modo sempre più sinergico tra le due associazioni. Installazioni, workshop e talk creano un percorso interattivo, curioso e dinamico nel panorama progettuale, analizzato in termini di concept, tecnologie, materiali innovativi.
«Cerchiamo di incoraggiare il confronto e il dialogo tra una serie di considerevoli installazioni all’interno del Museo e le nostre note collezioni, promuovendo nuove idee, tecnologie e materiali e ospitando un eclettico programma di talk e workshop durante questa nove-giorni di scoperte», spiega il Direttore del Museo, Martin Roth.

Tra i progetti proposti, spicca The Green Room, un’installazione realizzata dal duo londinese Glithero (fondato da Tim Simpson e Sarah van Gameren) in collaborazione con il marchio italiano di orologi di lusso Panerai. Imitando il movimento circolare delle lancette di un orologio, The Green Room è un’opera allo stesso tempo performativa e interattiva: lo spazio è delineato da sequenze di corde colorate che, intrecciandosi per tonalità, creano effetti ottici suggestivi. Le corde, sostenute da un braccio motorizzato, conducono il visitatore in un’installazione immersiva attraverso movimenti coreografici.

Foil è invece il progetto di Benjamin Hubert e supportato da Braun. È composto da un nastro ondulato di 20 metri comprendente 40,000 elementi metallici, che percorre l’intera lunghezza della stanza. Il nastro si muove dinamicamente in modo continuo, riflettendo e disperdendo la luce all’interno della galleria.

Mathieu Lehanneur firma invece Liquid Marble, un’opera che combina metodi di costruzione digitali e manuali. Progettato attraverso software 3D, una lastra di marmo è scolpita digitalmente e successivamente lucidata a mano, così da ottenere una superfice altamente riflettente. Un’opera che intende evocare le onde con un effetto visivo di grande fluidità.

Compito della V&A Engineering Season è sottolineare l’importanza dell’ingegneria nella vita quotidiana ed elevare la figura dell’ingegnere quale “eroe ignorato” del design che invece gioca un ruolo vitale e creativo nella creazione dell’ambiente.
Da questi presupporti nascono una serie di progetti come l’installazione della squadra di Achim Menges , Moritz Dörstelmann, Jan Knippers e Thomas Auer che inaugura la stagione. La loro realizzazione, Elytra Filament Pavilion  (18 maggio – 9 ottobre) esplora l’impatto delle tecnologie robotiche emergenti sul design architettonico, l’ingegneria e la produzione.
La retrospettiva Engineering the World: Ove Arup and the Philosophy of total Design (18 giugno – 6 Novembre) celebra la design philosphy di Ove Arup, pioniere di un approccio multidisciplinare al design che ha definito il modo in cui l’ingegneria è compresa e praticata oggi.

Da segnalare anche l’esposizione Unidentified Acts of Design (17-25 settembre), che porta l’attenzione sul caso della design intelligence a Shenzhen.