The Chess Hotel, atmosfere intime nella frenesia parigina

Fra i progetti per hotel completati fra il 2014 e il 2015, accanto agli scenografici Four Seasons Mexico City, Mandarin Oriental Marrakech e il Baccarat Hotel New York, il duo di designer Gilles & Boissier realizzano anche The Chess Hotel, loro primo albergo a Parigi, con un registro creativo molto più intimista e una interpretazione del lusso più pacata e misurata: «Volevamo introdurre nel progetto la nozione di calma e di silenzio».

Lusso inteso anche come opportunità di godere di un rifugio confortevole e di una ‘pausa’ all’animazione senza tregua che caratterizza il più piccolo e il più denso – dal punto di vista del tessuto urbano e del fermento delle attività – degli arrondissement parigini, il neuviéme.
L’albergo si trova vicino all’Opera nel quartiere che ospita Les Galeries Lafayette, le Printemps, i teatri e i cinema, ma anche la borsa, le banche e i grand hotel. Dietro una facciata haussmanniana a cinque finestre nella rue Helder, ricca di reminescenze letterarie del XIX secolo, si apre discreto l’ingresso dell’hotel che, posto al primo piano, rinuncia a mettersi in vetrina. Perché il vero carattere emerge all’interno, con un’atmosfera chic e intima nelle cinquanta stanze e nelle parti comuni, un arredo elegante ed essenziale curato nei minimi particolari, e una decorazione grafica firmata da tre artisti della scena contemporanea.

In cerca del ‘silenzio’, Gilles & Boissier non hanno privilegiato alcun tema o stile particolare negli interni, scegliendo una sorta di neutralità sofisticata, fatta di colore, materiali pregiati e comfort. Unica licenza il pattern bianco e nero a scacchiera, dedicato al nome dell’albergo, nel pavimento della lobby e nei rivestimenti mosaici dei bagni. Hanno cominciato disegnando su misura gli spazi e l’intera collezione di arredi e accessori, dai letti alle lampade, dalle tende alle console e agli armadi, hanno continuato miscelando con garbo colori pastello e materiali diversi.
Blu persia, blu ghiaccio, grigio ardesia e gesso azzurrato, grigio chiaro e terra di borgogna, senape e terre jaune. Rovere massiccio, naturale, tinto, e ancora marmo nero marquinia e marmo bianco di Carrara nei bagni, lini, velluti, bronzo patinato.

Per ogni piano un colore dominante e in tutto l’albergo pareti con affreschi d’artista: nella lobby il gigantesco sguardo ipnotizzante della civetta di Victor Ash, nella corte interna la fantasia a motivi vegetali di Cyprien Chabert, e all’ingresso l’opera astratta di Alix Waline.

Credits:
Ownership e hotel managment: La Compagnie Hotelière de Bagatelle
Design team: Gilles & Boissier
Maggiori fornitori di luci e decoration: i sistemi d’illuminazione sono stati disegnati su misura er The Chess Hotel o erano parte della collezione privata di Gilles & Boissier
General contractor: Vincent Bastie architect
Photos: Christophe Bielsa