Suggestioni simboliche firmate Clan

È impossibile non farsi suggestionare dalla pluralità stilistica che contraddistingue le creazioni di Clan Milano. Il punto di partenza, nonché di forza, si individua nell’artigianalità autentica – dilagante in territorio brianzolo; per altro, caratteristica ben visibile tra i prodotti presentati al Salone del Mobile.

Durante la kermesse milanese, l’Art Director Alessandro La Spada ha contaminato i sei ambienti del booth espositivo di riferimenti simbolici sfaccettati, dal barocco agli anni settanta, oltre che di contrasti materici lasciati liberi di dialogare con forme e superfici. Pura bellezza e funzionalità identificano i prodotti, nati dall’incontro tra l’estro creativo di La Spada e la maestria ebanistica di Figli di Isacco Agostoni; uniti dalla stessa passione, il nome Clan specifica tali elementi di vicinanza: «Il clan è un luogo fisico e metaforico di aggregazione di competenze specifiche tutte rivolte a un obiettivo comune: dare vita al bello, lavorando insieme per realizzare un progetto di eccellenza», spiega l’Art Director.

Masterpiece dell’intera collezione è Sierra Madre, un divano replicabile all’infinito grazie ai blocchi che compongono la struttura morbida e armoniosa, delimitata da una cresta irregolare che ricorda le catene montuose sudamericane. Degli imbottiti fanno parte anche le poltroncine Maya, con motivi tribali che decorano il profondo schienale. D’impatto affascinante, l’ambiente dining del booth a Rho Fiera è stato arricchito dal tavolo Mesa – in versione rotonda e rifinito in radica grigio chiaro – e dalla credenza Roca. Il letto predisposto nell’ambiente notte presenta forme pulite, impreziosite dalla seta che veste la testata e il sommier.

Il titolare del brand, Marco Agostoni, sottolinea l’importanza della partnership instaurata con Alessandro La Spada: «Si tratta di un’incredibile opportunità per consolidare la nostra expertise nella progettazione d’interni per spazi pubblici e privati, definendo un servizio sartoriale basato sulle specifiche richieste della nostra clientela».