Duplice spinta creativa con WantedDesign

Il pubblico newyorkese è in fibrillazione: NYCxDesign sta per avviarsi, affiancato da infiniti altri eventi collaterali; tra i più attesi, WantedDesign entra nella fase della maturità: «Il nostro obiettivo per questa sesta edizione 2016 è fare un passo in avanti. WantedDesign ha portato a NYC qualcosa a cui non abbiamo mai assistito, dando vita a un nuovo tipo di trade show: una tappa essenziale per il business e la cultura, un luogo che permette di sviluppare un network ampio e che offre uno slancio internazionale al design… molto lontano dalla tradizionale idea di maniferstazione», hanno affermato Odile Hainaut e Claire Pijoulat, co-fondatrici dell’evento.

Diramandosi in due direzioni, WantedDesign anima i più vivaci distretti della Grande Mela: Brooklyn – dal 7 al 17 maggio, per il terzo anno – e Manhattan, nell’arco di quattro giornate a partire dal 13 maggio; strategica la scelta delle location, Industry City per il primo e i Terminal Stores a Chelsea, quartiere artistico di Manhattan.

Diversi i brand italiani protagonisti dell’elitario distretto newyorkese: da Moroso ad Alessi, da Alpi a Cappellini, il fascino del Made in Italy trova sempre ampio consenso a livello internazionale, accanto alle numerose altre nazioni presenti.

La collaborazione con i Cultural Services dell’Ambasciata francese hanno dato luogo a Oui Design, un programma sfaccettato che incoraggia un dialogo creativo in termini di design tra Francia e Stati Uniti. Supportata dall’Institut français-Paris, dal Ministero francese per la Cultura e la Comunicazione, da FACE Foundation e da Florence Gould Foundation, la partnership presenta le esibizioni Transatlantic Creative Exchange e We trust in Wood, che dispongono diversi prodotti e collezioni selezionate da designer franco-americani.

Tanto acclamata dal pubbico degli scorsi anni è The Conversation Series, piattaforma di confronto, dibattito e scambio di idee innovative, rivolte allo scenario internazionale del design; nuovi temi – che vedranno interagire il design con scienza, identità sociale e diversi altri ambiti – vengono affrontati nei tre giorni che vanno dal 14 al 16 maggio, all’interno della Conversation Room di Grimshaw.