Cucine e arredo bagno made in Italy: buone prospettive grazie all’export

I mobili per la cucina, seppure per tradizione più legati al mercato interno, e l’arredo bagno made in Italy sembrano trovare maggiori certezze all’estero. Più che in paesi emergenti o esotici, entrambi i segmenti stanno registrando, in particolare, un escalation di vendite negli Stati Uniti.

Gli arredi per le cucine hanno subito più di altri settori del mobile la gravità della crisi. Soprattutto perché, fra i prodotti del design italiano, rappresentano quelli caratterizzati dalla minore propensione alle esportazioni, principale sfogo per i mobilifici che hanno visto flettersi le vendite nazionali. Tuttavia nel 2015 anche le cucine hanno vissuto l’inizio di un’inversione di tendenza, che ha contraddistinto in generale il mobile made in Italy, ottenendo risultati sorprendenti proprio nell’export: +10%, secondo i dati elaborati su base Istat da FederlegnoArredo per il periodo gennaio-settembre 2015. Da record l’aumento delle spedizioni di cucine negli Stati Uniti, +78%, eccezionale quello nel Regno Unito, +38,6%, e in Cina, +39%. Anche l’incremento delle vendite in Italia, previsto a consuntivo 2015 attorno al 3%, rappresenta un bel segnale, enfatizzato dall’effetto del bonus mobili, prorogato al 2016. Quest’anno, per rafforzare l’accenno di ripresa, i produttori di cucine dovranno  orientarsi fra le dense foschie scese sul panorama globale, tra le difficoltà della sanzionata Russia, il rallentamento dei paesi emergenti e l’instabilità provocata da conflitti e terrorismo. Uno sbocco importante, suggerito dal presidente di Assarredo Giovanni Anzani, potrebbe rivelarsi la capacità di inserirsi nella scia dei grandi progetti immobiliari, settore oggi in fermento e oggetto di intensi flussi finanziari. Le prospettive per il 2016 sono positive e i grandi marchi delle cucine made in Italy cercheranno di cogliere tutte le opportunità, sfruttando la rete di flagship store, show room e sedi commerciali nei mercati strategici.

Anche l’arredo bagno made in Italy continua a puntare molto sulle vendite all’estero, in linea con la sua fama internazionale. Fra i paesi da cui attende i maggiori incrementi – secondo un’indagine di Centro Studi Federlegno Arredo Eventi Spa/FederlegnoArredo – ci sono Stati Uniti, Francia, Turchia, Spagna e Regno Unito. Verso gli Usa, negli ultimi anni, la tendenza delle esportazioni è decisamente in crescita: nel primo trimestre del 2015, l’aumento è stato del 29,9%. Le prospettive su questo mercato sono positive anche per i prossimi anni, soprattutto se l’arredo bagno aggancerà il previsto rialzo delle costruzioni statunitensi residenziali e non: +4,9% fino al 2020. Nel corso del 2016 il focus sarà quindi ancora una volta internazionale, grazie anche alle iniziative di Federlegno Eventi e Assobagno che, attraverso missioni b-to-b, consentiranno alle imprese italiane di potenziare le relazioni con alcuni paesi sensibili al fascino del nostro design, anche d’alta gamma: fra questi, oltre agli Usa, spiccano il Giappone e, in particolare, l’Iran.

Fra le curiosità e i trend dell’arredo bagno che si stanno affermando nel 2016, va menzionato il ritorno dell’ottone, un materiale che pareva messo da parte delle mode, ma che ora sta ritrovando l’interesse di architetti e designer, almeno per quanto riguarda accessori e complementi d’arredo, in primo luogo rubinetteria.