Alex Turco. Miscele creative

Bussare alla porta di un archistar non è impresa per tutti. Se poi il soggetto in questione è Peter Marino, designer e architetto che ha dato vita a un nuovo concept per le boutique di lusso dei maggiori marchi di moda, la missione sembra impossibile. Ma è ciò che Alex Turco ha fatto. Ha oltrepassato l’ingresso dello studio di Marino a Midtown Manhattan e, sample alla mano, ha presentato il suo inedito prodotto: i suoi decorative art panels dalle molteplici declinazioni, un connubio di creatività e innovazione, astrattismo e matericità, a metà tra arte e design. La scintilla tra l’archistar e l’art designer – di origini friulane ma di base a Miami – è scoccata tre anni fa, dando vita a una joint venture oggi tra le più fruttuose, che ha portato alla creazione delle splendide boutique nel mondo per Louis Vuitton, Dior e Fendi

La tecnica adottata da Alex Turco per la realizzazione dei suoi art panels implica l’uso di supporti flessibili, leggeri e dinamici (come l’alluminio composito, l’acrilico e il plexiglass) e la resina come materiale base, nella quale possono essere miscelati elementi differenti. Il risultato? Tre differenti effetti: Flat, caratterizzato da semplice ed elegante lucentezza; Dripping, che si distingue per il peculiare carattere tridimensionale, tra gocce e pennellate; infine Textured, l’effetto più ricco e affascinante, che ingloba nella resina elementi naturali come quarzo e sabbie. 

La possibilità di creare opere ad hoc, sempre diverse e uniche nella loro artisticità handmade, ha dato vita a prodotti customizzati per i progetti delle tre case di moda. Le top boutique di Vuitton a Parigi, Los Angeles, Shanghai e Pechino sono decorate con art panels dalle nuance del bronzo e dei marroni, con pigmenti metallici dorati ed effetti “ruggine”; la resina crea avvolgenti giochi di linee orizzontali che abbracciano tutte le pareti. Nell’ampio progetto di riqualificazione di tutti i negozi di Dior nel mondo, Peter Marino ha scelto le opere di Alex Turco per illuminare i soffitti di candide tonalità bright silver, nel contesto di un concept d’arredo che richiama raffinati salotti francesi. Di altra impostazione, più calda e materica, il nuovissimo negozio di Fendi a New York, in Madison Avenue, ad oggi eletto la più bella boutique della Grande Mela. Uno special project per il quale Alex Turco ha creato un pattern esclusivo, lavorando su una lastra di alluminio con effetto spazzolato; minerali semipreziosi e pigmenti dorati fanno risplendere la resina, lasciando emergere la texture di base: delicate screpolature di un muro che richiamano le origini dell’artista. Il muro è infatti quello della casa di famiglia a Udine. «La bravura di noi Italiani è questa: catturare stimoli ed elementi che ci circondano e dar loro un senso e una storia».