11 Milano. L’hospitality secondo Samuele Mazza

Lo abbiamo conosciuto come architetto e designer nella sua veste più tradizionale, alla guida artistica di  grandi aziende dell’arredo e autore delle loro collezioni, ma anche quale “stilista di interni” per eleganti concept abitativi. Oggi, lo incontriamo in un ambiente diverso, molto più familiare, dove ci svela una nuova, originale sfaccettatura della sua personalità e professionalità. Samuele Mazza ci accoglie in una location inaspettata che si cela nel cuore di Milano; l’esterno del palazzo richiama lo stile liberty che ha dominato la città nei primi del ‘900, l’interno invece echeggia del sapore delle town house inglesi, dove un labirinto verticale di stanze e corridoi conduce nel cuore della struttura, fino alle porte di un inatteso giardino.

Siamo all’interno di 11 Milano: una casa, uno showroom, un hotel. Qui infatti Samuele Mazza vive, dorme, mangia, in compagnia del suo team, Fabio Perez, direttore della struttura, e lo chef Rudy Valente. Ma qui soggiornano anche ospiti da tutto il mondo. Un ambiente dominato da uno stile sofisticato ed elegante, come vuole il design Samuele Mazza. Sì, perché l’intero panorama abitativo è infatti arredato dalla linea Timess Interior creata dall’architetto. Ecco quindi il concept innovativo: dar vita a un ambiente esperienziale, dove chiunque può vivere gli arredi e assaporare il mood firmato Samuele Mazza.

“Ho rinvigorito così il mio amore per l’abitare, arrivando a questa soluzione in modo del tutto naturale – ci racconta l’architetto – Un negozio abitabile, un progetto di interior vissuto. Abbiamo così abbinato due business vincenti italiani, il turismo e l’esportazione. Ormai tutti gli stilisti e le grandi case di moda aprono strutture alberghiere, ma trovo più naturale che siano i protagonisti dell’arredo a farlo, dal momento che già arredano per altri”.

Ne deriva un nuovo modello di ospitalità, familiare e friendly, ma anche un nuovo modello di business, dove al negozio vetrina si sostituisce l’hospitality di design. La struttura conta 11 camere, più quattro padronali, due salotti, due sale da pranzo (una interna e una esterna), la Spa e la terrazza, con tutti  i comfort e gli agi delle grandi strutture.

11 Milano racchiude tutta l’esperienza, personale e professionale, del suo ideatore: il suo pensiero stilistico emerge da ogni prodotto di arredo, seppur in una veste più morigerata per ogni tipo di pubblico, così la predilezione per i materiali pregiati, come i velluti, il marmo (a richiamare la sua collaborazione con Antolini) e il rattan (tipico delle creazioni outdoor realizzate per DFN); o i richiami all’arte e alla moda, suoi amori primordiali. Ma nell’ideazione di questa “grande casa”, traspaiono anche le sue origini siciliane, da cui ha ereditato tale cultura dell’accoglienza e della convivialità.

“È come cucinare: questi aspetti sono tutti ingredienti per creare uno stile. Ma è bello così, è il mistero della creatività e la creatività non ha confini” .