Antoniolupi. La rinascita dopo la tempesta

Non è una metafora. Antoniolupi è stata una delle tante aziende colpite dal nubifragio che un anno fa ha devastato Stabbia e l’empolese. Un evento sconvolgente, ma da cui ha saputo rialzarsi, ritrovare lo spirito per rinascere e lo stimolo per rimettersi in gioco con maggiore entusiasmo.

A un anno di distanza, Antoniolupi riapre lo showroom aziendale (reso inagibile dopo l’evento atmosferico del 19 settembre 2014). Uno spazio più grande – dai 600mq iniziali ai 2300mq di oggi – e più scenografico: un percorso tra soluzioni abitative e stili di vita, ambienti concepiti per raccontare l’anima del brand. Alla base, l’eleganza che è divenuta parte integrante del suo DNA. La location espositiva si affaccia direttamente sulla corte interna dell’azienda, tra il verde ricco di piante sempreverdi e ulivi. Questo è lo sfondo che da cui emergono le collezioni, storiche e nuove, come Panta Rei, Piana e Lunaria, ovvero i target storici di Antoniolupi; Planeta e Traccia, più attente alle nuove tendenze; Tempra, rivolta a un pubblico giovane e contemporaneo, e IlBagno, che reinterpreta i diktat architettonici anni ’30 e ’40 miscelati con la modernità di un quotidiano colto.  

Immerso tra le nuance del dark blu, del rosa cipria, dell’avana e del grigio, Antoniolupi offre una nuova interpretazione di sé, parallelamente a un’inaugurazione che ne celebra una rinnovata era.