Perché Miami? Philippe Brocart risponde

Eccoci a Miami Beach, terzo appuntamento del 2015 con M&O. Perché la scelta di questa città per sbarcare in America?

Eravamo alla ricerca di una nuova piattaforma sul territorio, come Singapore per l’Asia, che intercettasse tanto il Nord del continente quanto il Sud. Abbiamo valutato differenti opportunità e siamo giunti alla conclusione che Miami fosse ideale per diverse motivazioni.In primis, molte persone sia dall’America Latina che dagli Stati Uniti giungono a Miami per ragioni di turismo o per business, quindi è una meta già tenuta in grande considerazione.Il nostro obiettivo è individuare location che sappiano essere hub per architettura, design, arte, così come Parigi e Singapore.  Miami è sicuramente tutto questo, con grandi architetture che sono sorte e stanno sorgendo. Pensiamo poi alla risonanza dell’evento di ArtBasel, che sempre più attrae qui numerosi artisti e collezionisti, o al Design District che coniuga tutti questi aspetti culturali e legati alle diverse forme di design.

Un altro punto a favore della città è che, come le altre destinazioni scelte per M&O, tutto è facilmente raggiungibile, a portata di mano, permette l’organizzazione collaterale di eventi e di occasioni di incontro dopo la fiera. Tutto questo anche grazie anche al grande supporto ricevuto dal sindaco e dalla città stessa.

Siamo al terzo giorno in fiera: possiamo già avere un feedback sull’evento?

I primi due giorni sono stati impegnativi, ma gli espositori sono apparsi soddisfatti, positivi ed entusiasti. Dobbiamo attendere la fine della fiera per risultati certi ma la prima impressione è più che positiva.

Questo significa che ci sarà una seconda edizione di M&O Americas?

Sì, torneremo anche il prossimo anno, con l’obiettivo di ampliare lo spazio espositivo a due padiglioni. Siamo infatti molto soddisfatti di questo appuntamento, che presenta il giusto mix di espositori, molti prodotti, tendenze di interior. Abbiamo registrato già dal primo giorno un gran numero di visitatori dal Sud America. Per essere la prima edizione, direi non male!

Il primo business di Miami è il Real Estate. La fiera intende attrarre i player di questo settore?

La maggior parte dei visitatori è costituita da professionisti, dato che l’accesso è riservato agli operatori (fatta eccezione per un’apertura al pubblico venerdì pomeriggio) come interior designer, architetti, developers e manager di hotel. Lunedì sera è stata organizzata a tal proposito una Opening Night al Convention Center alla quale sono stati invitati i VIP.  A Parigi invece il 70% dei visitatori appartiene al mondo del retail, categoria che negli Stati Uniti è meno diffusa.

Molte conferenze organizzate durante M&O Americas erano dedicate proprio a tale argomento…

Sì, esatto. Abbiamo speso molte energie nell’organizzazione di questi meeting invitando personaggi di spicco e grandi nomi: questa è una parte importante dell’esperienza di M&O. A livello collaterale, sono stati organizzati poi molti appuntamenti in città e nel Design District, fino alla cerimonia di premiazione del Designer dell’Anno, Zanini De Zanine, che si è svolta mercoledì, al New World Center

Quali motivazioni vi hanno portato a incoronare Zanini De Zanine quale Designer dell’Anno di M&O Americas?

Questo appuntamento voleva essere una piattaforma tra Nord e Sud America. L’idea di celebrare un designer dell’America Latina  – è infatti brasiliano – si muove in questa direzione: lavora con numerose aziende, sia italiane che francesi e internazionali. La sua storia è davvero interessante, ed è una giovane promessa.

Quali progetti avete per il futuro?

Le aspettative stanno crescendo dopo gli appuntamenti di Singapore, Miami e i due di Parigi.  Attualmente stiamo lavorando a una speciale piattaforma online. A livello di fiere, penso che queste tre tappe coprano i tre continenti in modo esaustivo.

Quest’anno celebrate anche i vent’anni di M&O Paris. Qual è la formula del vostro successo?

Non c’è un segreto particolare. La nostra forza è la presentazione di una pluralità di settori, dall’arredo, all’illuminazione, ai tessuti e accessori. Siamo continuamente alla ricerca di nuove tendenze e stimoli per crescere e migliorare.