La Murrina. Un’inedita Venezia

È la città dove nacque la commedia di Goldoni, che custodisce le avventure di Casanova, città amata da Hemingway e celebrata da Lord Byron. Venezia, culla del romanticismo e delle arti. Nell’immaginario collettivo rievoca un labirinto di calle e canali, circondati dalla laguna, in un’atmosfera quasi onirica. È qui, in questo contesto unico nel suo genere, che si sviluppa un’arte altrettanto unica e millenaria, quella della lavorazione del vetro, di cui i mastri muranesi sono i massimi artefici.

È dedicato a questo luogo, lo spazio espositivo che La Murrina ha ricreato in occasione del Salone del Mobile. In un contesto scenografico suggestivo, progettato dal designer Alessandro La Spada, trovano perfetta collocazione le nuove creazioni del brand di illuminazione, noto al mondo per le sue produzioni artistiche realizzate in vetro soffiato.

I nuovi lampadari tornano idealmente nel loro ambiente originario, di cui rievocano la preziosità e gli splendori. Ecco allora che grandi finestre gotiche incorniciano la prima novità 2015 firmata da Roberto Serio, Sicily: uno chandelier a 36 luci, dalle grandi dimensioni, improntato sullo stile Barocco. Peculiare è la vellutazione del corpo centrale, morbida e calda al tatto, che ben si amalgama alla lavorazione dei bracci in vetro (rosso o nero), arricchiti da elementi in metallo e ottone lucido. Sono i forti sapori della Sicilia ad aver ispirato il design della collezione, in un incontro e commistione di tradizioni regionali. La progettazione di Sicily è rivoluzionaria, studiata per essere flessibile e adattarsi agli spazi: sviluppato su una struttura ad albero, si compone di tre sezioni con tre diametri differenti, tali da essere frazionati a seconda dell’altezza desiderata.

Sulla stessa scia progettuale si innesta Python, linea disegnata da Alessandro La Spada, realizzata in moduli di vetro replicabili. Ogni pendente assume la forma di un tubo, in vetro muranese soffiato a coste in cristallo trasparente, la cui parte centrale – leggermente rigonfia e rivestita con sputtering dorato – assume una colorazione calda e aranciata una volta illuminata.

Proseguendo il cammino, tra le briccole che richiamano il paesaggio lagunare, si incontra la collezione Ballroom (di Samuele Mazza), rivisitazione moderna degli antichi candelabri, e Jardin De Verre, quest’anno arricchita di un nuovo soggetto che anima il giardino: un colibrì è protagonista della composizione floreale contenuta nella cupola. Nuova illuminazione (a led) e nuovo colore (bianco perlato) per il nuovo elemento che amplia questa collezione dall’aria bucolica, interamente in vetro soffiato.

La ricerca del particolare e dell’eccezionale si alterna così alla classicità più pura con Balloton, chandelier a 12 luci, in cui morbidezza del design e leggerezza estetica si incontrano, per un risultato di grande eleganza.

Come nella laguna, così nello spazio espositivo, tante piccole isole di prodotti danno vita a un percorso evocativo di tradizioni e storicità, ma sublimato dal carattere innovativo che La Murrina ha saputo convogliare nelle proprie creazioni.

Guarda anche il video dell’intervista a Simone Ceriani.